Racconti Erotici > tradimenti > Intesa - cap. 4
tradimenti

Intesa - cap. 4


di DangerousMind
07.03.2019    |    9.589    |    0 9.7
"Poi fece partire il video, in effetti si vedeva lei nuda sul letto che stava scrivendo al cellulare e Paolo che le parlava, come mi aveva raccontato..."
Paolo era uno pseudo fotografo della zona, conosciuto per la sua pessima fama. Infatti con la scusa di fotografie artistiche si approffitava spesso delle ragazze che cadevano nella sua rete, facendo foto molto hard, alcune finite poi anche in rete, e a volte scopandosele pure.
Non so come facesse Stefano a conoscerlo, ne tantomeno che debito avesse con lui, ma so che ora la mia Arianna per pagare il suo debito sarebbe stata nelle sue mani. Ste le aveva fatto promettere inoltre di essere disponibile con lui e già mi immaginavo le richieste che le avrebbe fatto.
Già l'abbigliamento richiesto, se così si può definire dato che praticamente solo di intimo si parlava, mi faceva capire che la mia ragazza si sarebbe dovuta spogliare per lui. E questo era solo l'inizio.

C'è da dire che se da un lato speravo si trattasse solo di foto per suo uso personale e nulla più, l'idea che si potesse approfittare di lei scopandosela o peggio, mi fece restare in costante stato di eccitazione durante tutti i giorni precedenti.
Anche Arianna si vedeva quanto fosse eccitata, e non perdemmo occasione per scopare a più riprese tutti i giorni.
Purtoppo per un impegno di lavoro mi sono dovuto assentare un paio di giorni a ridosso della data prescelta, che fu un sabato. Sono dovuto partire il giovedì mattina e ritornare solo nella tarda mattinata di sabato. Ci sentivamo per messaggi ed eravamo entrambi eccitatissimi, fantasticavamo su whatsapp e lei mi mandava video provocanti, dicendomi che era eccitata e sentiva la necessità di scopare e che era triste che non c'ero. Le promisi che il sabato al mio ritorno l'avrei accontentata prima che lei uscisse per andare da Paolo.
Purtroppo un inconveniente con la macchina non mi permise di restare nei tempi che mi ero prefisso e incrociai Ari per pochissimo proprio mentre rincasavo, con lei che stava uscendo in quel momento. Indossava un vestito sobrio ed aveva con se solo una piccola borsa con i pochi indumenti richiesti da Paolo.
L'afferrai da dietro e stringendole il seno le appoggiai la mia erezione sul suo culetto, nel mentre le mordicchiavo il collo.
Di solito non resisteva a queste cose, ma dopo qualche momento mi respinse a fatica asserendo che non avrebbe potuto tardare.
Scappò quindi di corsa dicendo che era già in ritardo e mi scrisse poi prima di entrare da Paolo un messaggio: "Bastardo, mi hai fatta eccitare. Se Paolo se ne accorge se ne approfitta senz'altro".

Seguirono ore di silenzio in cui ricevetti solo un messaggio nel tardo pomeriggio: "Non mi aspettare per cena, tardo".
Rimasi in uno stato di eccitazione ma anche preoccupato, in fondo quanto ci voleva per fare delle foto? Ed invece le ore passavano e lei non tornava.
Rientrò verso le undici e mezza in evidenti condizioni alterate e molto stanca. Probabilmente aveva bevuto, in ogni caso mi rispose a fatica e crollò subito a letto senza nemmeno cambiarsi.

Attesi con impazienza l'indomani per avere un racconto chiaro e dettagliato. Si svegliò tardi e con un evidente mal di testa e mi trovò subito curioso di sapere cos'era successo. Mi disse che aveva mal di testa e aveva dei vuoti e che necessitava di una doccia subito. La seguì in bagno e poi sotto la doccia e l'insaponavo mentre lei inziava a raccontarmi.

Ari: "Cercherò di raccontarti le cose in ordine, devo riordinare i pensieri, ho dei vuoti. Non mi sembrava di aver bevuto troppo, giusto un bicchiere di vino, quando me l'ha offerto per sciogliermi, come diceva lui."

Chissà cosa ci avrà messo in quel vino, pensavo.

Ari: "Inizialmente ci siamo presentati e fatto due chiacchiere su Stefano e sulle foto che voleva fare. Io gli ho detto che avendo perso la scommessa con Ste sarei stata a sua disposizione, a patto che non esagerasse. Poi mi ha fatto cambiare ed abbiamo iniziato a fare le foto su un set che aveva allestito, in una camera da letto. Devo dire la verità, era un bel set e lui ci sapeva fare con le parole, è riuscito a sciogliermi e a mettermi a mio agio."

Io: "Lui com'era?"

Ari: "Un tipo sulla quarantina, non brutto e tutto sommato ancora molto giovanile. Ci sa fare molto con le donne, era evidente. Le foto che prima erano in intimo, si sono trasformate presto in un intimo più spinto: tanga e reggiseno trasparente. Ti ricordi il completo che mi hai regalato a Natale "da vacca" come hai detto tu?"

Io: "Eh ricordo si, è impossibile non saltarti addosso con quello!"

Ari: "In realtà lui è rimasto freddo e pensava alle foto. Ha iniziato a mettermi in posizioni sempre più esplicite finchè non mi ha chiesto di levare tutto. Io ero talmente rilassata che non ci ho nemmeno pensato e ho tolto tutto e continuavo a fare quello che mi diceva. Ho iniziato a notare che aveva il pacco gonfio e a quel punto mi sono eccitata anch'io. Lui se n'è accorto e mi ha fatto mettere in pose in cui non nascondevo nulla di me. Ora non capisco ma li per li mi sembrava tutto naturale. Poi mi ha chiesto pure di masturbarmi e l'ho fatto, davanti al suo obiettivo. Ed ero eccitatissima, ma ora non me ne capacito. Poi ha posato la reflex, forse faceva un video, non so, non mi ha dato il tempo, ero a gambe aperte ed ha iniziato a leccarmela. Davvero molto bravo devo ammettere, ricordo che godevo molto. Poi mi ha messo a novanta e continuava a leccare e poi ad infilarmi dita. Ricordo che sono venuta. Poi mi ha scopato, così a novanta sul letto, e nel mentre mi tirava i capezzoli, sembrava che mi mungesse dalla foga he aveva. Ho goduto più volte, ero in sua balia. Diceva he ero una vacca da monta, che sarei stata la sua troia quel giorno. Poi senza preavviso l'ho sentito godere e venirmi dentro, senza nemmeno chiedere se poteva. L'ha tirato fuori e me l'ha infilato in bocca dicendo di pulirglielo bene, nel mentre eravamo in una specie di 69 con lui che mi tintillava il clitoride ed io che continuavo ad essere eccitatissima. Ho sentito il suo cazzo ritrovare subito vigore, e devo dire che era grande più o meno come il tuo, non era enorme come quello di Stefano fortunatamente. Poi ancora col cazzo in bocca mi ha chiesto se mi piacevano i cazzi grossi e se mi piaceva essere riempita. Ha iniziato a penetrarmi con le dita, dapprima con due, poi tre e poi quattro. Io godevo come una matta, nel mentre mi intimava di rispondergli e io cercare di dire si, ancora col cazzo in bocca. Poi ha estratto le dita e il suo cazzo poco prima che venissi ancora, è sceso da sopra di me e mi ha infilato le dita in bocca da leccare, erano un misto della sua sborra e dei miei umori. Poi ha detto che se volevo continuare a godere avrei dovuto essere a sua disposizione completa tutta la sera, di scriverti che avrei fatto tardi, e di supplicarlo. Io ovviamente ero eccitatissima ed avrei fatto qualsiasi cosa perchè continuasse. Non riuscivo a pensare, volevo solo godere. Mi ha tirato il mio telefono e nel mentre che ti scrivevo ha preso la reflex e mi stava riprendendo da vicino. Ha detto che dovevo supplicare alla videocamera e fare tutto quello che mi diceva. L'ho fatto, ho fatto tutto quello che mi ha chiesto dopo, non riuscivo a pensare e volevo solo godere. Poi inizio ad avere ricordi confusi, ma ricordo che ho esagerato. Ti prego di perdonarmi, non ero in me, non so cosa mi sia preso." conclude singhiozzando e quasi mettendosi a piangere.

Io: "Ehi ehi dai tranquilla, non metterti a piangere, sai che ti amo e mi basta che siamo complici e che mi racconti tutto. Che è successo dopo?" Nel mentre avevamo finito di lavarci e ci stavamo asciugando.

Lei si tranquillizzò nuovamente un pò per le mie parole, e un pò perchè vedeva che il mio uccello era dritto, segno che comunque stava gradendo gli avvenimenti.
Ari: "Ecco, lui mi ha dato il video per farti vedere quando troia sono, parole sue. Ricordo che ho fatto cose che non avrei dovuto, e non capisco perchè le ho fatte. Ma ho goduto tanto. Ora ti do il video, non ricordo tutto quello che ho fatto, ma in ogni caso ti prego di perdonarmi, ti amo."

Io: "Ti amo anch'io, ora torniamo a letto e guardiamo il video insieme!" Lei presa la penna su cui era stato copiato e l'attaccò alla tv in camera, ci sdraiammo a letto e prima di partire, lei mi venne vicino e con una mano mi prese il cazzo.

Ari: "Ho visto che è già duro, ti ha eccitato la storia della tua ragazza che fa la puttanella con Paolo? Scommetto che non vedi l'ora di vedere il video"

Io: "In effetti, sono tre giorni che non lo facciamo e ho molta voglia, e il tuo racconto mi ha eccitato. Sono curioso di vedere il video, anche se ho un pò paura..."

Lei prese a segarmi lentamente, ed io ero già partito. La sua mano sul mio cazzo era eccezionale e sapeva benissimo come farmi godere.
Poi fece partire il video, in effetti si vedeva lei nuda sul letto che stava scrivendo al cellulare e Paolo che le parlava, come mi aveva raccontato.

Ora ero davvero curioso di vedere cosa sarebbe successo!
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.7
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Intesa - cap. 4:

Altri Racconti Erotici in tradimenti:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni